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In sinergia con il Museo dei motori del sistema museale dell’università di Palermo, il 17 novembre 2022 sono stati presentati al museo 22 motori storici aeronautici completamente restaurati in vista del centenario dell’aeronautica militare del 2023, sulla base di un accordo di collaborazione tra le due istituzioni.

All’evento di presentazione hanno preso parte, quali massime autorità, il CSMA, Gen. S.A. Luca Goretti, ed il magnifico rettore dell’università di Palermo, prof. Massimo Midiri. Il CSMA ha dichiarato: “il centenario dell’aeronautica militare, che ci stiamo preparando a celebrare con numerosi eventi ed iniziative su tutto il territorio nazionale, sarà anche una straordinaria opportunità per mettere insieme tante eccellenze della cultura del nostro paese“, ha dichiarato il generale Goretti a margine dell’evento; “ne è un esempio questa bellissima sinergia con il museo dei motori del sistema museale, grazie alla quale abbiamo potuto avvalerci delle loro competenze uniche nel restauro di materiale storico per riportare all’antico splendore alcuni dei motori dei velivoli che hanno fatto la storia dell’aeronautica militare nel corso di questo secolo. alcuni di questi preziosi cimeli verranno esposti e valorizzati nel museo storico dell’aeronautica militare di vigna di valle, un posto che gli appassionati di aviazione di tutto il mondo ci invidiano ed il luogo ideale dove trovano posto i velivoli e gli oggetti appartenuti a chi ha lasciato un segno indelebile in questo percorso lungo 100 anni“.

Presente all’evento anche il Gen. Isp. Capo (ric) Basilio Di Martino, presidente del comitato per il centenario dell’aeronautica militare, ed il Gen. B.A.Giovanni Francesco Adamo, capo del 5° reparto “comunicazione” dello SMA.
Il progetto amplia le numerose attività di collaborazione che da dieci anni intercorrono proficuamente tra il museo dei motori dell’ateneo di palermo e l’aeronautica militare, e in particolare con il 5° reparto dello stato maggiore della forza armata e il suo museo storico. Nei rispettivi ambiti, le due istituzioni hanno trovato quale minimo comune denominatore la valorizzazione del patrimonio storico aeronautico, per la quale le attività di collaborazione proseguiranno ben oltre il 2023. queste spaziano dalla ricerca documentale alla consulenza storico-tecnica, dal restauro dei motori finalizzato all’esposizione museale alla divulgazione e promozione culturale.

Il direttore del sistema museale di ateneo, Prof. Paolo Inglese ha dichiarato: “la visita del Capo di Stato Magiiore può definirsi un evento ‘storico’ per il nostro museo dei motori e di questo siamo a lui profondamente grati e sono io stesso grato al direttore, prof. Cammalleri ed al conservatore, Ing. Genchi. che in un momento storico così intenso per le Forze Armate, impegnate in contesti internazionali anche particolarmente delicati, il Capo di Stato Maggiore abbia sentito il piacere e trovato il tempo da dedicare ai risultati più che eccezionali del lavoro svolto da tutto lo staff del museo, ivi compresi le collaboratrici e i collaboratori, è un fatto che ci riempie di orgoglio e che dà lustro a tutta la comunità accademica“.